Premiazione delle classi vincitrici del concorso multimediale
Mercoledì 29 settembre
ore 10.15, Basilica di San Francesco, piazza San Francesco
Fatti non foste a viver come bruti, / ma per seguir virtute e canoscenza
(If XXVI 119-120)
Io son dolce serena, / che i marinari in mezzo mar dismago
(Pg XIX 19-20)
Questo tuo grido farà come vento, / che le più alte cime più percuote
(Pd XVII 133-134)
Il Concorso rappresenta la prosecuzione dei progetti didattici danteschi realizzati annualmente da molte scuole, a partire dall’anno scolastico 2003/4, per iniziativa di alcuni docenti desiderosi di proporre ai loro allievi un cammino di conoscenza capace di mettere in moto la loro libertà e passione. I docenti coinvolti, condividendo il loro impegno nella libera aggregazione “Dante in rete”, hanno potuto constatare che, come sosteneva il grande poeta fiorentino Mario Luzi, “Dante è il poeta più contemporaneo che ci sia” perché sa mobilitare come nessuno la sete di verità, bellezza, bontà, eternità presenti nel cuore dell’uomo e particolarmente viva nel cuore dei giovani.
Nell’eccezionalità del settecentenario dantesco del 2021 si sono proposti eccezionalmente non uno ma tre passi, in cui le parole dispiegano la propria forza. Gli studenti, accompagnati dai loro docenti, sono stati invitati a riflettere sulla concezione che Dante ha della parola e sull’uso che ne fa, paragonandoli eventualmente con la concezione e l’uso che si ritrova in altri autori o tempi o che se ne fa oggi. Come sono le parole che usiamo? Rigorose, precise, nette oppure offuscate o squillanti? Dove ci portano? verso il caos o verso la verità? Nascondono e deformano il mondo o ci permettono di comprenderlo?
PER PARTECIPARE
Ingresso libero; info: 0544 33667; 320 9750842; info@centrodantesco.it
A cura di Centro Dantesco dei frati minori conventuali