Dante Alighieri sugli schermi: dal cinema muto ai virtual games – Ciclo di incontri che ricostruiscono l’influenza nel cinema di Dante, dal film muto fino ai videogiochi.
Da martedì 21 a venerdì 24 settembre
Approfondimenti sul rapporto tra Dante e l’immagine in movimento, con interventi di Maurizio Piancastelli, Giovanni Lasi e Maurizio Tarantino.
La Casa Matha, da anni impegnata nella valorizzazione dantesca, propone quattro giornate di studi, di cui tre conferenze e un convegno, che ricostruiscono l’influenza nel cinema dell’opera dantesca partendo dal film muto fino ai videogiochi. Data la tematica affrontata è in atto una collaborazione con il MAR – Museo d’arte della città nell’ambito del progetto espositivo Dante. Gli occhi e la mente. Un’epopea Pop.
PROGRAMMA
Apertura dei lavori
Martedì 21 settembre – ore 17.00, Casa Matha, piazza A. Costa 3
Interventi di Maurizio Piancastelli, Giovanni Lasi e Maurizio Tarantino
a seguire
La mirabile muta visione: Dante e la sua opera nel cinema muto
con Giovanni Lasi
Il primo film ispirato all’opera dantesca è Francesca da Rimini della Vitagraph Company of America, che sarà il viatico di una serie di pellicole tratte da singoli episodi della Divina Commedia. Nel 1911, in Italia, si azzarda un progetto, per l’epoca, inimmaginabile: ridurre per lo schermo un’intera cantica dantesca. Il film è Inferno della Milano Films, da molti considerato il primo kolossal della storia del cinema. Negli anni seguenti, il tema dantesco passa in sordina per riaffiorare prepotentemente nel 1921, in occasione del 600° anniversario della morte del Poeta: per le celebrazioni vengono girate due film incentrati sulla biografia di Dante, La Mirabile visione e Dante nella vita dei tempi suoi. La saga dantesca all’epoca del muto si conclude con una brillante parodia, Maciste all’Inferno, in cui l’erculeo eroe, assurge, in vece di Dante, il ruolo di protagonista nella calata agli Inferi.
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1935-1990: Dante nel cinema sonoro e nella televisione. Dante e la sua opera, dai primi film sonori
alla docu-fiction
Mercoledì 22 settembre – ore 17.30, Casa Matha, piazza A. Costa 3
con Giovanni Lasi
Il primo riferimento all’opera dantesca in un film sonoro lo si deve a una casa di produzione statunitense: nel 1935, la 20th Century Fox realizza Dante’s Inferno, film di esordio della diva Rita Hayworth. Tra gli anni Quaranta e Cinquanta, in Italia, il cinema tratta il tema dantesco secondo diverse e contrapposte prospettive: si registra, infatti, una produzione dai tratti fortemente drammatici con titoli come Pia de’ Tolomei, per la regia di Esodo Pratelli, Il conte Ugolino (1949) di Riccardo Freda, Paolo e Francesca (1949) di Raffaello Matarazzo; parodie come Totò all’Inferno (1954) e un film storico mitologico, Maciste all’Inferno (1962). Nel corso degli anni Sessanta è la televisione a rendere omaggio al Sommo poeta, grazie al regista Vittorio Cottafavi che realizza, per la RAI, Vita di Dante (1965), docu-fiction ante litteram in tre puntate, con Giorgio Albertazzi protagonista.
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1990-2020: Dante in digitale. Dante e la sua opera, dal cinema ai virtual games
Giovedì 23 settembre – ore 17.30, Casa Matha, piazza A. Costa 3
con Giovanni Lasi
L’opera dantesca si adatta particolarmente alla sperimentazione che caratterizza l’universo degli audiovisivi, tra gli anni Ottanta e Novanta. Uno degli esiti di maggior interesse è il progetto Inferno Cantos I-VIII, ideato e diretto da Peter Greenaway. Nel nuovo millennio, la sperimentazione formale diventa una chiave privilegiata della trasposizione su schermo dell’opera di Dante: un esempio è la rigorosa e filologica docu-fiction Dante de l’Enfer au Paradis, che associa alla lettura di brani delle cantiche della Commedia a immagini evocative in 2D e 3D. Recentemente Dante e la Commedia continuano ad essere soggetti primari nell’ecosistema digitale, riproposti attraverso le più innovative forme audiovisuali: dai film di animazione (ad esempio, Dante’s Inferno Animated di Boris Acosta) ai virtual games quali Enter the story: The Divine Comedy e i successivi Dante’s Inferno e Dante’s Inferno. An animeted epic.
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Dante: dal cinemamuto ai digital media. Iconografia e linguaggio nella produzione audiovisiva ispirata all’opera dantesca
Convegno di studi
Venerdì 24 settembre – ore 10.00-12.00 e 14.00-17.00, Casa Matha, piazza A. Costa 3
Convegno con interventi di: Giuseppe Antonelli, Stella Dagna, Maria Assunta Pampinelli, Paolo Noto, Roberto Chiesi, Edoardo Ripari, Michele Canosa, Giacomo Manzoli, Sebastiana Nobili, Gian Piero Zinzani, Giovanni Boccia Artieri
Programma completo del convegno e lista degli interventi
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PER PARTECIPARE
Accesso libero con registrazione obbligatoria, fino a esaurimento posti: prenotazione via email info@casamatha.it o telefono 0544212476 dal martedì al venerdì ore 9-12.
Evento anche in streaming sul canale YouTube di Casa Matha
A cura di Casa Matha in collaborazione con MAR – Museo d’Arte della città, in collaborazione con il Comune di Ravenna, Assessorato alla Cultura.