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Letture classensi – Brochure scaricabile
Sabato 28 novembre ore 17:30
Le forme del testo: gli studi filologici, linguistici e retorici nelle «Letture classensi»
Luca Serianni
La fortuna della Commedia fu subito immensa. Gli oltre 800 manoscritti superstiti parlano di un successo unico nella storia del libro prima dell’invenzione della stampa. Per
questo fin dalla prima diffusione del poema gli studi testuali e linguistici hanno costituito un elemento fondamentale per la conoscenza del lascito dantesco.
Evento esclusivamente on line. A causa delle limitazioni dovute all’emergenza sanitaria in corso non sarà possibile svolgere la conferenza in presenza.
Verrà effettuata una diretta streaming su questo sito e su facebook.com/RavennaperDante
INFO
www.vivadante.it
A cura dell’Assessorato alla Cultura e dell’Istituzione Biblioteca Classense
Ogni sabato dal 21 novembre al 12 dicembre 2020
Cinquant’anni di «Letture classensi»: lingua, storia e modernità di Dante
Fra i tanti e significativi omaggi che Ravenna da sempre tributa a Dante, le Letture classensi costituiscono un momento altissimo di studio e di dialogo con la comunità scientifica internazionale.
Nel 1968 si decise di dare avvio alla pubblicazione delle prestigiose conferenze che già da molti anni i più illustri dantisti tenevano in città. Il primo volume delle Letture classensi raccolse quelle presentate nel 1965, in occasione del Settimo centenario della nascita del poeta, nella Sala Dantesca della Biblioteca Classense. Da allora hanno offetto i loro contributi non solo i maggiori dantisti italiani e stranieri ma anche scrittori, poeti, filosofi, storici, linguisti, filologi, classicisti, studiosi di letteratura contemporanea e di letterature straniere. Ravenna diventa in queste occasioni uno spazio di intersezione e di confronto fra competenze diverse, nel nome di Dante e nel dialogo aperto con un pubblico ampio e non specialistico.
Il ricorrere dei cinquant’anni dall’avvio della pubblicazione delle Letture classensi, impostesi nel frattempo come un punto di riferimento fondamentale nella bibliografia dantesca internazionale, invita a celebrare e a rinnovare questa esperienza tanto importante.
In tale prospettiva si muove il ciclo di quest’anno, curato dall’assessorato alla Cultura e dall’Istituzione Biblioteca Classense, con il coordinamento scientifico di Giuseppe Ledda.