Quella dolce terra
Anteprima del video dedicato alla memoria di Dante a Ravenna
Dante e Ravenna sotto uno stesso cielo, come un abbraccio. Due storie legate in maniera indissolubile.
“Quella dolce terra” è il modo straordinario con cui Dante parla della nostra Romagna nel canto XXVII dell’Inferno.
Il video ci porta con meraviglia alla scoperta di scorci e particolari visioni d’insieme, con l’eternità della poesia del Sommo Poeta calata nelle voci di attori, cittadini, visitatori.
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Non sempre bastano le parole per raccontare di Ravenna e del suo amore per Dante poeta accolto e custodito da 700 anni. Non bastano soprattutto quando si tratta di condividere questa esperienza con chi Ravenna non la abita e non la vive nei suoi giorni così ricchi di bellezza e di tesori a volte inaspettati. Nulla infatti sostituisce la presenza, come ci insegnano questi tempi difficili di distanza, ma almeno qualche passo di avvicinamento le tecnologie a nostra disposizione ce lo consentono. Così è nato un video che vuole tenere insieme la meraviglia della scoperta di scorci, particolari, visioni d’insieme, con l’eternità della poesia di Dante calata nelle voci di attori, cittadini, visitatori.
Sabato 24 aprile alle ore 12.30 è stato lanciato in anteprima sui canali social di Ravenna per Dante e del Comune di Ravenna con il titolo “Quella dolce terra” che è una delle definizioni della nostra Romagna che Dante ci regala, in questo caso nel canto XXVII dell’Inferno, Dante e Ravenna sotto uno stesso cielo, come un abbraccio. Due storie legate in maniera indissolubile.
Attraverso la bellezza dell’ambiente e dei monumenti ravennati, si mostra il rapporto di Dante con la città, tessendo un racconto corale sviluppato da cinque voci, diverse ma legate tra loro dalla forza della poesia, di fronte alla quale il grande attore e la grande attrice recano in sé la medesima commozione della cittadina profondamente radicata al suono di questa gente come dei turisti che si trovino nel cuore all’improvviso il desiderio di dire quei versi nella propria lingua, perché Dante è di tutti e non importa né l’età, né la provenienza per lasciarsi attrarre nel suo mondo.
Apre la narrazione Elio Germano con la sua interpretazione dell’ultimo canto del Paradiso, realizzata in occasione dell’evento inaugurale delle celebrazioni grazie alla commissione di Ravenna Festival, seguono i versi del I canto del Paradiso recitati da Ermanna Montanari per un progetto internazionale condotto da Comune di Ravenna e MAECI, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che ha portato alla realizzazione di un audiolibro sulla Divina Commedia, tradotto in 33 lingue.; l’evocazione di Piccarda è affidata a Fulvia di Pasquale in lingua inglese (Paradiso III, 121-130), e la memoria che nell’Inferno viene fatta di Ravenna da parte di Guido del Duca a Paul Bompart in lingua francese (Inferno XXVII, 40-42), infine Nadia Galli legge i celebri versi di Francesca Da Polenta (Inferno V, 97-102) e il piccolo Arturo Bompart conclude con uno dei finali più celebri della letteratura di tutti i tempi(Inferno XXXIV, 139).
Il filmato è stato prodotto dall’Assessorato Cultura del Comune di Ravenna e realizzato da Les Bomparts Produzioni di Ravenna.
Chi condividerà il video potrà ricevere un piccolo dono a tema dantesco*
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*Per chi condividerà pubblicamente il video sul proprio profilo Facebook fino al 31 maggio 2021 sarà possibile ricevere un gadget del settecentenario dantesco, al momento della visita al Museo Dante nell’anno delle celebrazioni (fino al 31 dicembre 2021).
Il Museo, che aprirà il \16 maggio 2021, sarà visitabile su prenotazione. Al momento della prenotazione va specificato di aver condiviso il video e andrà portata una schermata stampata o andrà mostrata dal proprio cellulare /tablet la condivisione sul profilo.
È possibile prenotare a partire dal 12 maggio 2021 (tel. 0544 215676 / mail museodanteravenna@ravennantica.org).