Il Museo Dantesco di Ravenna è situato nel complesso conventuale francescano, negli spazi posti sul lato ovest dell’edificio che si affacciano sull’attigua Tomba di Dante.
In origine fu progettato come “museo dei cimeli”, come lo definì l’intellettuale ravennate Santi Muratori, per conservare i numerosi omaggi offerti da enti italiani e stranieri nel 1921, in occasione del sesto centenario della morte del poeta; fu rimodernato negli anni Ottanta del Novecento, con un allestimento che documentava le celebrazioni dantesche del 1865 e del 1921 e la storia della Tomba di Dante e degli spazi adiacenti, chiamati Zona del Silenzio.
L’attuale percorso è stato allestito nel 2013, dopo una lunga ed importante campagna di restauro architettonico promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, e si articola in quattro ambienti nei quali sono esposti alcuni cimeli della collezione dantesca comunale; l’allestimento delle sale si completa con la sezione del Museo gestita dal Centro Dantesco dei Frati minori francescani nella quale viene letta con sguardo contemporaneo la Commedia dantesca, mediante un racconto per immagini particolarmente adatto ai ragazzi.