Conversazioni dantesche 2022

Nonostante gli annunci ripetuti, e talvolta conclamati, sulla crisi del modello insediativo urbano, la Storia – intesa nella più ampia accezione globale – restituisce l’evidenza che le civiltà in quanto organizzazioni sociali e politiche complesse si identificano in larga misura con quelle forme costanti e comparabili, e tuttavia ogni volta peculiari, di addensamento e intensificazione delle relazioni umane e del rapporto con il territorio circostante che vanno sotto il nome di città.

Centri di irradiazione del potere, paradigmi sociologici di proiezione simbolica della relazione con l’invisibile e della elaborazione dell’immaginario, crocevia degli scambi e cuore pulsante dei sistemi di produzione, le città continuano a interrogarci sulle possibilità e i limiti del rapporto tra l’uomo e l’ambiente nell’era della grande accelerazione, che sembra travolgere ogni punto di riferimento ancorato alle esperienze e ai modelli del passato.